La ceramica per l’architettura è la grande protagonista di questo 2020: sono lontani i tempi in cui i rivestimenti erano utilizzati solo in cucina o in bagno: la ceramica, oggi, riveste pareti e conquista spazi nel resto della casa, racconta, con eleganza e raffinatezza, storie diverse: moderne e antiche.
Non solo belle, ma anche utili e pratiche: le piastrelle sono indeformabili, impermeabili, non vengono alterate dal contatto con sostanze chimiche e non temono gli sbalzi di temperatura.
Ma quali sono le tipologie di rivestimenti più in voga in questo periodo?
Scopriamole insieme.
L’imperfezione è bellezza.
Lo diceva Marilyn Monroe e noi di Tastardi Tiles siamo assolutamente d’accordo: superfici disomogenee per colore e finitura, in cui ogni piastrella è un pezzo unico, diverso dagli altri, eppure perfettamente coerente col motivo generale. Pennellate date a mano, un effetto vibrante che rende vivi e unici pavimenti e superfici, finiture grezze, per dare il senso del processo e della trasformazione in atto.
Il passato è chic
Atmosfere vintage e retrò, il gusto per i pattern classici, ai quali si mescolano le decorazioni geometriche. La tradizione è il fulcro di questi rivestimenti: colori e motivi reinterpretano in chiave moderna il primo Novecento, gli Anni ’50 o ’70.
Rivestimenti modulari
Minimali, pratiche, presentano moltissime dimensioni, il che consente a questo tipo di rivestimenti di adattarsi a tutti i tipi di spazio. Combinando diversi tipi di piastrelle insieme, si scongiura la monotonia del motivo fisso, le linee si spezzano, le stanze acquisiscono volume e profondità, a seconda dei gusti, si può dar vita a texture dinamiche e uniche.